Il pianeta Terra può sopravvivere? Possiamo sopravvivere come specie? I cambiamenti nella crescita della popolazione potrebbero essere un fattore chiave per permetterci di prosperare e vivere ancora una volta in armonia con la natura.

Il piccolo aquilotto cresce in fretta e il bisogno di cibo è costante. La preda perfetta delle aquile reali è la marmotta, le cui grandi riserve di grasso lo rendono un pasto gustoso e nutriente. Ma questi simpatici mammiferi sono vigili e diffidenti e non hanno intenzione di far parte del menù delle aquile oggi!

Oggi, il pianeta Terra si trova in una nuova era: l'Antroprocene. L'umanità ha sfruttato le risorse della Terra, cambiandola, devastando popolazioni di animali selvatici, abbattendo miliardi di alberi e lasciando ben poco di ciò che era "selvaggio". L'enorme perdita di biodiversità non è sostenibile. Come possiamo creare un futuro in cui sia le persone che la natura possano prosperare?

Molti ghiacciai del mondo si stanno sciogliendo a un ritmo allarmante a causa degli effetti del riscaldamento globale. Come il Pasterze, che si estendeva per cinque chilometri sulle pendici del Grossglockner, la vetta più alta dell'Austria. Intanto sulle Alpi una nuova vita comincia: un pulcino d'aquila sta uscendo dal suo guscio. Piccolo e vulnerabile, dipenderà interamente dai suoi genitori fino a che non inizierà a crescere ed esplorare il suo nuovo ambiente.

Mentre l'ultima neve invernale si scioglie, tornano ad essere rivelati i freschi prati di montagna e gli animali hanno la possibilità di nutrirsi. L'acqua dei ghiacciai scorre in torrenti, formando corsi d'acqua e fiumi. Illuminati da ricchi sedimenti, trasportano grandi quantità di ghiaia a valle, scolpendo nuovi paesaggi sulla loro scia.

Con l'arrivo della primavera e del sole, sulle montagne appaiono i primi fiori mentre il camoscio comincia a scendere dai pendii alla ricerca dei primi fili d'erba fresca. Intanto i corvi danno da mangiare a una covata di piccoli affamati e, in alto su una roccia inavvicinabile, l'aquila siede sul suo nido.

Sotto il ghiaccio, l'acqua dei laghi alpini non si congela mai e i pesci possono sopravvivere alla durezza dell'inverno. A febbraio si riproducono anguille e altre specie di pesci, depositando le uova che daranno vita alle loro generazioni future. Lungo i torrenti di montagna, dove il ghiaccio non si forma, il merlo acquaiolo si tuffa alla ricerca di invertebrati, crostacei e altre piccole prede.

D'inverno, la più grande catena montuosa d'Europa, le Alpi, è ricoperta da neve e ghiaccio. Per le maestose aquile reali, che fanno di queste vette remote e impressionanti la loro casa, questi sono tempi difficili e il cibo è scarso. Ma un'aquila è fortunata: una valanga si trasforma in un pasto inaspettato.

Quanto sono intelligenti i delfini? Possono distinguere il proprio riflesso da un altro delfino? Qui vediamo esempi di comportamenti "auto-diretti" che rispondono a queste domande.

A New Orleans, una città che è stata colpita duramente dal coronavirus, la musicista Anna Roznowska e la conducente di risciò Sarah Grant hanno collaborato per un progetto di performance mobile. Insieme, guidano per le strade vuote della città con Anna che suona il violino, sollevando gli spiriti delle persone bloccate a casa. "Le persone hanno molta fame di musica", ha affermato Roznowska.

Sappiamo tutti che i corvi sono più intelligenti di altri uccelli, ma 007 sarà in grado di risolvere il complesso puzzle e recuperare la sua ricompensa?

A largo della costa della California, un'isola di alghe galleggianti offre rifugio per i pesci in mare aperto. I numerosi piccoli pesci attraggono quindi specie più grandi, tra cui il pesce luna che cerca sollievo dai suoi parassiti e lo squalo azzurro.

Le foche di porto si riuniscono in una baia riparata per dare alla luce i piccoli, ma anche per nascondersi dai predatori. Non esiste alcuna garanzia di sopravvivenza e assistiamo alla tragedia della morte per una madre foca. Nel giro di poche ore, i cuccioli che sopravvivono alla nascita sono già tra le onde dell'oceano.

La vita può essere dura nel deserto californiano, ma molte piante e animali si sono adattati per sopravvivere a condizioni calde e secche. Conigli, gufi, colibrì e alberi prosperano in questo clima rigido in attesa della rara benedizione della pioggia.

Decenni dopo, gli eventi delle Olimpiadi invernali di Calgary sembrano sempre più difficili da credere, anche per gli uomini al centro della squadra di bob giamaicana originale. Ma è successo davvero, e la prova sta nella forte eredità sportiva e commerciale che lasciano alle generazioni successive.